Baricco e i tre passi dalla realtà.

Questo blog nasce dalla volontà di "vivere oltre la linea" e cioè di immergersi nelle forme dell'arte, in quel mondo che spesso ci appare semplice, lineare, come la sintesi di tutto ciò che volevamo dire, mentre nasconde in sé la complessità della realtà che tanto affascina l'uomo. L'arte è il "Beck!", di cui parlava lo scrittore e autore Alessandro Baricco nella prima delle sue "Mantova Lectures", al Teatro dell'Opera di Roma lo scorso ottobre.

Baricco guardava alla mappa della metropolitana di Londra, che era inizialmente difficile da leggere a causa dei moltissimi particolari che vi erano descritti e che fu poi semplificata dall'idea geniale di Harry Beck. Quest'ultimo intuì che bisognava fare tre passi indietro dalla realtà per riuscire a vederla chiaramente: ogni fermata della metropolitana divenne equidistante dall'altra, non esistevano più linee curve o serpeggianti, ma solo angoli di 45 e di 90 gradi. Beck! Via i parchi, le scuole, i caffè, i teatri, i musei: per riuscire ad arrivare da un punto all'altro della città, basta una linea. Tutto ciò che c'è lungo questa linea, continua ad esistere, ma ci complica inevitabilmente la visione della realtà, mostrandocela in tutte le sue sfaccettature: è complessa, certo, ma in qualche modo dobbiamo trovare la nostra scorciatoia, il nostro modo di sopravviverle. Ed è proprio questo che intendo quando parlo di vivere oltre la linea, nel senso di comprendere e riconoscere la complessità, nonché la bellezza, della realtà, quel noumeno kantiano che lascia la nostra vita in attesa di completarsi con ciò che è al di là, nel mondo artistico che possediamo "entro la linea".